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La squadriglia Aquile

La squadriglia Aquile del Vibo 1.

Mi sono trovato in questa squadriglia del gruppo scout Vibo 1, nel lontano ,ormai , 1979.

Mi avevano sempre affascinato, gli scout.

Ne avevo letto in una rivista di mio Zio, ancora ragazzino, da mia Nonna, dove vivevo.

In più mio cugino più grande ne faceva parte.

Ed infine, la stoccata l’aveva data, il viaggio in Grecia con i miei genitori.

In cima all’acropoli, ai piedi del Partenone, avevo scorto e guardavo con silenzio rispettoso e curiosità,

un gruppo scout Inglese, e le sue divise.

Mi aveva impressionato favorevolmente, in particolare, il dettaglio della borraccia.

I bambini, a volte, sono proprio curiosi…..

Decisi, in quell’istante, che sarei entrato nel gruppo dei Boy Scout.

Specie per vincere, quella mia innata timidezza.

Mi trovai bene , nel gruppo, ma ancora di più nella famigerata squadriglia Aquile.

Francesco, Paolino,Giovanni senior, Giovanni junior, Piero ed Io.

Partimmo per il mio primo San Giorgio.

Vicino la strada del Mesima , vicino il paese di Piscopio.

La mia prima avventura in tenda.

Mi diverti moltissimo.

Mi affiatai con i miei compagni.

Ancora di più al mio primo campo Scout, a Mongiana.

Il Koinosis 1.

La squadriglia Aquile.

Ero la mascotte della squadriglia e facevo l’africa.

Mi volevano tutti molto bene e d io mi trovavo alla grande.

L’africa in senso buono, naturalmente.

Scherzi e scherzetti….tutto qui.

La vita di un campo scout è magnifica.

Semplicemente indimenticabile.

In un bosco, tra un Pino e l’altro, una serie di tende ed accampamenti.

Alle foci del fiume Corace.

Una quindicina di giorni e notti.

Tra giochi, canti, sole, cambuse e gavette.

Ho tanto da raccontare di questi miei campi.

In totale quattro.

Il Koinosis 1, il Rean, l’Autonomia e il campo Nazionale in Abruzzo.

Molto toccante la sera del 29 settembre 1979, quando io ed altri miei due compagni, recitammo

la promessa scout.

Facevo parte dell’ AGESCI.