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GREGORIO FERRARI

Coniugato con due figli.

Imprenditore.

Laurea in Economia.

Scrittore a tempo perso.

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Se , quando sei assente, qualcuno parla di te,e ti difende,allora hai agito bene.

JACK

Bisogna essere un tantino folli al giorno d'oggi.

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Avere qualcuno che ti vuole bene è essenziale

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MAI FARSI INGANNARE DALLE APPARENZE

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L'AMORE FA BELLO IL BULLO.

MIO BIS NONNO.

Viviamo in un mondo e un'epoca di grande confusione.

Si dice da più parti,il capitale del mondo è posseduto da poche persone ed il resto della gente si impoverisce. Si ma non si dice che ,ormai da anni, siamo in un ordine di idee che favorisce la

decrescita,proprio a tale scopo.

Ma allora?

O si cambiano le coordinate del pensiero comune maggioritario o si rischia.

Le persone ricche diventeranno sempre di meno,magari possedendo di più, e la povertà sarà generalizzata.

Ma questo fine è proprio della teoria della decrescita,sostenuta da tante parti.

Addirittura ci sono teorie  e conseguenti politiche economiche che si studiano all'Università che rendono sacri determinati concetti e profezie, (vedi Keynes).

 

Posso credere che i pochi che si avvantaggiano da tale situazione , influenzano così tanto, tutto e tutti?

 

Dai poteri cosiddetti forti (stati, grandi capitali) ai media internazionali (Google, FB, Reuter ecc…).

 

Non ci posso credere? Ma stando così le cose, c'è una piccola minoranza mondiale che trae profitto da questo giochino.

 

Va per la maggiore il terreno generale di convincimento,a tambur battente, che le persone ,vuoi per pigrizia, vuoi per assecondare , ci credono per davvero, determinando scelte sbagliate per tutti.

 

Sappiamo che le lobby esistono, ma tanto da venire condizionate?

 

In fondo è un serpente che si morde la coda,no?

 

Cioè, non favorire la crescita e nel contempo sostenere che il progresso è solo quello delle idee,per giunta errate.

 

Che portano dis.valore arretratezza e degrado generale?

 

Se?

 

Poniamo l'Italia.

 

Vero come è vero, che la ristrettezza della spesa e il vincolo di bilancio ci costringono a prendere il denaro a debito,ma perchè è un tipo di decrescita.

 

E' questa la sua naturale giustificazione!

 

Se, vero come è vero, i servizi in comune sono altamente deteriorati, e così anche le grandi opere pubbliche.

 

Se  vero che si stanno, al contempo, deteriorando gli spazi di libertà.

 

Non solo di iniziativa libera, ma anche e soprattutto di pensiero.

 

Che ci arrovella in quei contesti di regresso,dal quale è pure impossibile criticare.

 

Se la macchina dello stato, la si incrementa a dismisura,chiaro che peserà sulle spalle dei nostri nipoti.

 

Se non si crea sviluppo, produttività e crescita, l'unica alternativa è appesantire la macchina statale con nuovi posti,atti e finalizzati a prendere in considerazione solamente il famigerato consenso.

 

Che poi da il potere di decidere politiche sbagliate.

 

Se non c'è crescita è ovvio che non resta che prendere a debito innescando il corto circuito di cui sopra.

 

Senza dimenticare i Cigni Neri, che stanno diventando la consuetudine ormai e non l'eccezione.

 

Il lavoro non può essere totalizzato. Non tutti possono lavorare. Non tutti possono fare gli scienziati,non tutti possono vivere di rendita,sia essa statale o finanziaria.

 

Le risorse sono tre.

 

Vanno ripartite e distribuite equamente in una vasta gamma di soggetti produttivi.

Lavoro, rendita e capitale.

 

Tutti e tre necessari al progresso reale e utile.

 

Inneschiamo un concetto.

 

Proviamo a dire: tutti staranno bene senza lavorare, senza produrre e senza benefici.

 

Tutti mantenuti.

 

 

Ma è proprio questo contesto che stiamo creando artificiosamente e dico inconsapevolmente.

 

 

Se operiamo in sedi, de naturali e degenerate (scuole, reti di comunicazione, sanità…), o semplicemente al traino senza ne competere ne produrre ne pareggiare un bilancio,

 

allora la decrescita, si innesca, uando gli slogan propagandistici ad opera di pochi,che diventano attraenti nella misura in cui si crea benessere fittizio.

 

 

Cioè, da dove deve arrivare tale ricchezza o benessere senza sacrifici, servizi, o con assistenzialismo, poca produzione , nessuna produttività, tanta zavorra?

 

Dal niente delle false propagande.

 

Si può vedere così.

 

Io la vedo così.

 

ATTENZIONE !  QUANDO SI CREA TROPPA PROPAGANDA !!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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